ITINERARI – Santa Maria di Pediclosso (XII sec.)

Santa Maria di Pediclosso

Poco oltre la frazione di Oretto si incontra la borgata di Santa Maria di Pediclosso, con il più antico oratorio della valle, di origine medioevale, realizzato a partire dal Duecento in tre fasi, le ultime delle quali portarono alla realizzazione del porticato (1787) e del campanile a pianta quadra (1823). Nel 2000 sono stati restaurati i tetti in coppi e lose del porticato e della chiesa. La chiesa contiene un dipinto della Madonna in trono con Bambino e due angeli, attribuibile a Gaspare di Ponderano, e tracce di pitture murali quattrocentesche con un santo guerriero.

Importante rettoria medievale, Santa Maria di Pediclosso è la chiesa più antica di tutta la Valle. Benché ancora menzionata con l’appellativo di «ecclesia», nel Tardo Medioevo la sua giurisdizione parrocchiale doveva essere già nulla, dato che dalla fine del Duecento non possedeva più un reddito proprio. Con il trascorrere dei decenni divenne un oratorio campestre, dipendente dal vicino santuario di San Giovanni d’Andorno. Nel Seicento divenne un piccolo santuario mariano, nel quale la S. Messa era celebrata più volte alla settimana. Ritornata a essere un semplice oratorio, nel 1787 la chiesetta fu soggetta a ingenti opere di restauro che la portarono allo stato odierno.

È a pianta rettangolare; l’unica navata è divisa in due campate e porta al presbiterio a pianta quadrata.

Sull’altare si venera un affresco con la Madonna in trono con il Bambino e due angeli risalente all’inizio del XVI secolo e attribuito al pittore Gaspare da Ponderano. Un rustico porticato supplisce a una terza campata demolita durante i citati lavori del 1787. Nel 1823-24 a lato della facciata fu innalzato un campanile in pietra.

Ogni anno il 1° maggio a Santa Maria si celebra una festa molto partecipata, durante la quale alla Santa Messa seguono un incanto dei prodotti gastronomici, il cui ricavato serve per i lavori di manutenzione dell’edificio, e un pranzo nei prati.