ITINERARI – Il Sacro Monte e la mulattiera degli Ortüsc

Verso la fine del Seicento sulla mulattiera detta degli Ortüsc, proveniente dalla parrocchia matrice di Campiglia Cervo, in corrispondenza dei cambi di direzione del percorso, che mantenevano costante la pendenza del tracciato e rendevano meno gravoso l’incedere dei viandanti, furono eret- te cinque edicole dedicate ai Santi Eremiti (San Antonio Abate e San Paolo Eremita, Sant’Ilarione, San Gerolamo, Sant’Onofrio e Santa Maria Maddalena), le quali costituiscono tuttora un suggestivo itinerario che dal ponte di Campiglia Cervo sale fino al Santuario di San Giovanni Battista, anch’egli un Eremita.

Le cappelle presentano un vano di piccole dimensioni con portico antistante che facilitava ai pellegrini il riposo e la preghiera al coperto e al riparo dalle intemperie.

Una piccola apertura munita di inferriata permette di cogliere le pareti affrescate e le statue in terracotta dipinta degli eremiti.

Fino alla metà del XX secolo esisteva inoltre, in prossimità dell’attuale Parco della Rimembranza, una sesta cappella, dedicata a San Zaccaria (immagine a sinistra), demolita per permettere l’allargamento della strada carrozzabile Rosazza-San Giovanni.