ITINERARI – La chiesa parrocchiale di Campiglia Cervo e il polittico di Bernardino Lanino

La parrocchia di Campiglia Cervo fu, nel 1575, tra le prime della Valle d’Andorno a staccarsi dalla chiesa matrice di San Lorenzo di Cacciorna e il suo oratorio, già dedicato a San Martino, patrono nazionale dei Franchi, fin dal maggio 1207 è citato nella bolla di papa Innocenzo III tra quelli soggetti alla giurisdizione canonica del Capitolo di Santo Stefano di Biella.

Nel 1580 l‘originario oratorio, nel frattempo dedicato a San Bernardo da Mentone e a San Tommaso Apostolo e più tardi ai Santi Bernardo e Giuseppe, risultava già ampliato e conteneva il grandioso polittico di Bernardino Lanino, dove la Madonna con il Bambino è attorniata dai santi patroni della Valle, commissionato dalla comunità locale al grande pittore vercellese nel 1565 in vista dell’erezione a Parrocchia. Tra le altre opere conservate nella chiesa spiccano la tela con la Crocefissione del pittore Giovanni Antonio Cucchi della frazione Gliondini (prima metà del Settecento), nonché sculture e mobili in legno di Bartolomeo Termine e Pietro Antonio Serpentiere.

Il campanile, a pianta quadrata di lato 6,9 m e altezza di circa 50 m, di aspetto imponente e realizzato in cantonali di pietra, fu iniziato nel 1653 come attesta l’incisione posta sull’architrave di un’apertura («I.H.S. 1653 SS. Josep et Bernard») e fu ultimato nel 1660.