«Una breve mulattiera si stacca dalla carrozzabile di Orio Mosso subito dopo il cimitero e prima di raggiungere la vetta della Pila forma una svolta: da questo osservatorio l’intera vallata si mostra a noi come sulle due pagine di un libro semiaperto; infatti l’orio o crinale di Mosso, dirupando su la Balma, sporge entro la vallata e quindi l’occhio può abbracciare simmetricamente i due versanti; sembra di trovarsi sopra un aereoplano che risalga la valle seguendo il corso del Cervo.

[…] Qui incominciai a scrivere queste pagine e non so nemmeno io perché, forse me lo suggerì la voce del Cervo che arrivava fin lassù a intervalli con le folate del vento; o piuttosto fu la vista della casa gialla in basso a decidermi.

Questa è la nostra Bürsch, il Sarv nel mezzo, la Banda vèia di là e di qua la Banda sulìa (1); e tanti paesini nel verde che fascia le due bande fino all’altezza di San Giovanni, Piaro e Orio Mosso. Ne conto 24, incominciando da Montesinaro in fondo; altri sono nascosti dalle piante e dai costoni delle montagne, poiché i comuni sono 5 e 33 i cantoni».

1. «Versante a bacìo o in ombra, e versante solatìo»