Ospizio Santuario San Giovanni d'Andorno

Opera Pia Laicale di San Giovanni

Il Santuario di San Giovanni d’Andorno è il punto di riferimento spirituale e identitario dell’Alta Valle del Cervo da più di cinque secoli. La prima attestazione documentaria risale al 1512, ma quella testimonianza tramanda una significativa realtà di fede e di umanità ormai consolidata, ovvero già in essere almeno dal Quattrocento. In mezzo millennio l’amore e la devozione per questo luogo speciale e per il suo santo patrono si sono notevolmente ampliati e diffusi a tutto il Biellese e oltre.
Dedicato a San Giovanni Battista, il Santuario della Bürsch è nato intorno al venerato Simulacro del Precursore di Cristo custodito tuttora nella balma, ossia nella grotta, attorno alla quale sono sorti la chiesa e tutti gli edifici che costituiscono il complesso. Tra i pochissimi con tale dedicazione, il Santuario di San Giovanni d’Andorno rappresenta il simbolo, non solo religioso, di appartenenza e di coesione della comunità valligiana. Il Santuario di San Giovanni d’Andorno invita e accoglie tutti per uno straordinario percorso di scoperta nell’ambiente, nella cultura, nella spiritualità e nella storia dell’Alta Valle Cervo.

BOLLETTINO “LA VOCE DI SAN GIOVANNI” – numero 90- FEBBRAIO 2024

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INSIEME CE LA FAREMO!

Al Santuario di San Giovanni dopo gli eventi catastrofici del 4 ottobre 2020 che hanno causato il collassamento di 3 piani dell’Ala Pellegrini, rendendo inagibili i locali mostre al primo piano e 10 camere della struttura alberghiera, si guarda con fiducia al futuro perché sono diversi i segnali che supportano tale affermazione di ottimismo:
– I lavori di ricostruzione sono terminati ad esclusione del rivestimento in muratura in pietra lungo la strada pertanto la struttura alberghiera riaprirà a Pasqua il bar ristorante e dal 24 aprile anche l’albergo
– Anche la strada è stata riaperta dall’11 gennaio fino al Rio Bele.
La Provincia ha appaltato i lavori di messa in sicurezza del versante in particolare sui Rii Bele e Colombari pertanto molto probabilmente la strada rimarrà chiusa al traffico veicolare per quest’anno, si spera che venga consentito il transito a pedoni e ciclisti.
Resta la criticità alla Galleria dove per raggiungere la Locanda si deve lasciare l’auto all’imbocco lato Oropa ( per il quarto anno e senza motivazioni plausibili).
– Anche le sale mostre al primo piano sono state ricostruite più attraenti di prima e da giugno è già in programma una mostra turistico ecologica sul tema del bosco e dalla preservazione del territorio.
– Le cappelle del Sacro Monte sono state messe in sicurezza grazie ad un finanziamento di 150.000 € legato ad un bando PNRR e verranno inaugurate il 23 giugno in occasione dell’evento “La Valle dell’acqua”, ci sarà anche una pubblicazione ed un programma digitalizzato QR code anche in Braille.
– Sul piano culturale il Centro Documentazione Alta Valle Cervo sta catalogando i libri ed i documenti della biblioteca dello studioso filantropo prof. Gustavo Buratti detto Tavo Burat che ha lasciato un patrimonio di circa 6000 volumi e documenti storici incentrati sullo studio delle minoranze etniche e linguistiche di tutto il mondo con particolare riguardo alla lingua e tradizioni piemontesi, il materiale è già a San Giovanni e deve essere catalogato e messo in ordine in uno dei due saloni della biblioteca.
– Da fine luglio fino ad agosto ci sarà la quarta edizione del Bursch in Festival che quest’anno sarà incentrato sul tema delle radici della popolazione della Bursch che ha emigrato e vedrà la partecipazione dei comuni di Tavigliano, Sagliano, Campiglia, Rosazza e Piedicavallo con la formula dei tre momenti: teatrale, musicale, documentale.
Il 7 luglio ci sarà la manifestazione legata al primo centenario del Parco della Rimembranza promossa dai gruppi alpini Valle del Cervo e Piedicavallo che inaugureranno l’impianto di illuminazione del parco con una nuova cartellonistica esplicativa.
– Anche quest’anno la Fondazione partecipa alla Rete Museale pertanto da giugno ad ottobre saranno disponibili le guide per la visita al Santuario e sue pertinenze
– Grazie ad un contributo della CEI e della Fondazione CRB è stato smontato l’organo che verrà restaurato dalla ditta Rigola Alessandro di Biella uno dei pochi artigiani specializzati in Italia sotto le direttive della Soprintendenza, si vuole completare i lavori entro maggio 2025 per inaugurarlo in occasione della festa di San Giovanni con un concerto speciale.
– Il costo è di 65.000 €, ne mancano circa 25.000 € e si sta valutando di indire una raccolta fondi confidando nel buon cuore e nell’attaccamento a San Giovanni dei fedeli della Valle. Confidiamo in una buona stagione che porti tanti turisti e pellegrini a San Giovanni.
IL Presidente Pier Luigi Touscoz